IL NOSTRO POWERLIFTING

Alla prima gara a cui partecipai, un campionato semi-nazionale, mi resi immediatamente conto che il powerlifting era uno sport a se e che se volevo raggiungere certi risultati, non mi sarebbe mai bastato inserire qualche serie da 4 ripetizioni di squat, panca e stacco da terra al mio allenamento di bodybuilding.

Per questo motivo ho iniziato ad informarmi di più sulle metodologie realmente adatte a guadagnare chilogrammi nelle alzate ed ho rivoluzionato completamente il mio concetto di allenamento.

Ero convinto che raddoppiare le sessioni di squat e stacco da eseguire in un micro-ciclo, fosse deleterio per la salute delle strutture articolari e dei tessuti connettivi, ma ho invece scoperto che in realtà, se ciò avveniva attraverso una pianificazione intelligente, tali strutture ne avrebbero addirittura beneficiato.

Mi sono anche reso conto che sviluppando un allenamento caratterizzato da un telaio composto da progressioni adatte al massimo incremento della forza, con un assetto che però volgeva verso progressioni adatte allo sviluppo dell’ipertrofia funzionale, anche la mia massa muscolare ne avrebbe beneficiato, come infatti è avvenuto.

GLI ALLENATORI CHE MI HANNO MAGGIORMENTE INFLUENZATO

Quando iniziai davvero ad appassionarmi di powerlifting, l’unico sistema di allenamento che conoscevo era il metodo coniugato, che avevo appreso attraverso la lettura degli articoli di Louie Simmons presenti nei numeri di Olympian’s.

Ultimamente ho letto il suo “libro dei metodi” e consiglio a tutti di leggerlo. che non ha fatto altro che potenziare il mio bagaglio di conoscenza in questo ambito.

Un altro autore che mi ha influenzato tantissimo è Charles Poliquin e consiglio a tutti di leggere i suoi libri.

Al contrario di tanti altri atleti ed allenatori che conosco, io lo reputo uno dei più preparati e motivanti coach al mondo anche dal punto di vista dell’allenamento della forza. Non a caso gli hanno attribuito il soprannome di “Strength Sensei”.

In molti lo criticano, ma per me uno che negli anni settanta tradusse manuali provenienti dall’ex blocco sovietico nella lingua inglese, che ha allenato 500 atleti tra sportivi professionisti e olimpionici, tra cui anche medagliati e che ha fondato un istituto dove vengono insegnate le sue teorie non può essere criticato in nessun modo.

Poliquin, a sua volta, ritiene che Louie Simmons è il miglior allenatore di powerlifting in circolazione, avendolo conosciuto e praticato di persona alla Westside Barbell Club.

A giudicare dai risultati ottenuti dai sui atleti e da lui stesso, devo dire che il parere di Poliquin è più che giusto e sensato.

POWERLIFTING ATTREZZATO VS POWERLIFTING RAW

Il fatto che i powerlifters della Westside competano nell’attrezzato, non sta a significare che i loro totali siano falsati, anche perché i loro record, fatti con corpetti, fasce alle ginocchia e maglie speciali, vista la quantità abnorme di chilogrammi sollevati, rappresentano il top del top.

L’energia elastica accumulata da questo specifico abbigliamento, consente di migliorare i massimali di circa il 25%.

Ciò significa che uno squattista che pesa 110 kg, se attrezzato solleva 500 kg con corpetto e fasce alle ginocchia, dovrebbe essere comunque in grado di sollevarne 375 raw.

Un’altra questione spesso posta è che questi atleti siano dopati e che competano in federazioni dove non sono previsti i test.

Louie Simmons ha scritto nel suo libro che esistono gare con test antidoping, ma che non esistono gare senza dopig.

Sono pienamente d’accordo con lui.

DOPING E POWERLIFTING

I farmaci di natura fortemente androgena contribuiscono ad aumentare l’aggressività e l’aumento di forza.

Gli steroidi in generale consentono di incrementare la forza attraverso diversi meccanismi.

Gli effetti dei farmaci dopanti sono ampiamente descritti nei libri di Arthur L. Rea ed in altri testi.

I farmaci dopanti possono contribuire all’incremento della forza per circa il 30%.

Un’atleta dopato che esegue lo stacco da terra con 350 kg, dovrebbe senza l’ausilio di tali sostanze sollevarne circa 275.

Io stesso, con un peso corporeo di 90 kg ho sollevato 263 kg di stacco da terra sumo, 250kg di stacco regular e 260 kg dai blocchi di 13 cm.

Un nostro ex atleta, Francesco Pirri, quando aveva 19 anni ne ha sollevati 250 nello stacco regular, 262,5 dai blocchi di 20 cm e 280 con la quadra bar, mentre Gaetano Tardi quando aveva 20 anni ha sollevato 240Kg  nello stacco con un peso corporeo di 78Kg.

Un altro nostro atleta senior, Andrea Alosi ne ha sollevati 250 nello stacco classico, 260 in stile sumo con ganci per la presa, 260 dai blocchi di 13 cm e 270 con la quadra bar.

Questo atleta riesce anche a sollevare 137,5 kg alla panca e 220 allo squat con un peso corporeo inferiore ai 100 kg.

Io e questi ragazzi non ci siamo mai dopati. I nostri record personali sono record personali natural.

Non ci dopiamo perché i farmaci sono potenzialmente pericolosi per lo stato di salute.

In ogni caso il doping va associato e pianificato strategicamente insieme all’allenamento nei vari anni, altrimenti gli effetti di miglioramento sulle prestazioni non vengono sfruttati assolutamente.

Siccome le terapie farmacologiche sono costose, illegali e soprattutto potenzialmente pericolose per lo stato di salute generale, noi non ci dopiamo e mai ci doperemo.

COMPRENDERE CHI E’ ALLA TUA PORTATA E CHI INVECE NON LO SARA’ MAI

Quando vediamo un’atleta dopato che solleva 320 kg allo stacco da terra, sappiamo che senza doping sarebbe al nostro livello.

Basta fare questo semplice ragionamento.

Tutti ci alleniamo duramente, tutti facciamo sacrifici e tutti siamo forti.

La differenza è che noi non ci dopiamo.

Ovviamente se vediamo qualcuno che invece ne solleva 450, sappiamo che anche se facessimo cento ragionamenti non arriveremo di certo a sollevare quel carico solo con il doping.

Ci sono atleti inumani punto e basta. 450 kg di stacco da terra è una mostruosità, come lo sono 450 kg di squat e 270 di distensione su panca.

Io sento che il limite natural allo stacco da terra per atleti di 90-100 kg è di 300 kg.

L’ASPETTO MOTIVAZIONALE E’ FONDAMENTALE

Noi faremo di tutto per avvicinarci, raggiungere o addirittura superare quel numero.

Ci mancano 40-50 kg e lotteremo con tutte le nostre forze per aggiungerli al carico che già facciamo.

Potrebbero volerci 2,3 o anche 10 anni, ma non importa. Se ho 300 kg da natural, so che da dopato e con la tuta da stacco potrei infrangere il muro dei 400 kg, è quasi matematico.

Ho fatto questi esempi per fornire una chiave di lettura per poter interpretare al meglio quello che si vede e quello che si sente.

Se avete 350 di totale è inutile che cercate di convincere voi stessi che siete forti e che i mostri che ne sollevano 950, lo fanno solo perché sono dopati, perché anche senza doping farebbero comunque il doppio di voi.

Allenatevi duramente, senza autolimitarvi con preconcetti e vedrete che anche da natural raggiungerete ottimi risultati.

Di Nino Scilipoti

 

 

 

"IL MEGACICLO
Il PowerBodybuilding in Sicilia”
di Nino Scilipoti. 

In questo manuale vengono espresse in maniera semplice e comprensibile, numerose tecniche e metodologie di allenamento adatte per lo sviluppo della massa e della forza muscolare.